Una vita in un sogno incarna una tenacia fondamentale per venire al mondo. Un’ illuminazione scientifica e’ sempre il risultato di una visione che si feconda con il desiderio di soddisfare un bisogno: quale può essere un sogno più grande se non quello di concepire un figlio?
Eppure non sempre la natura offre un terreno fertile e accogliente ad un feto. Lo vediamo nell’ostracismo causato da un moralismo religioso tagliente e giudicante. Eppure il desiderio che c’è dietro la potenza creatrice e’ in grado di fare tutto, persino rimanere resilienti di fronte alle predizioni più nefaste. Certo la scienza arriva ovunque, lasciandoci spesso perplessi e impauriti di fronte al nuovo, all’ignoto, ad una zona oltre il confort delle apparenti certezze.
E cosa ci fa vedere questa pellicola?
Che se da una parte ci sono menti visionarie che hanno tracciato percorsi inverosimili, ci saranno sempre impedimenti dovuti all’inaspettato. Innovazione e tradizione sono allora anch’essi in un equilibrio prolifero?
Ebbene forse si! Se menti geniali offrono paesaggi inaspettati, il film ci offre la possibilità di pensare che l’uomo sarà in grado di percorrere luoghi impervi e trovare sempre un modo per sostare in una realtà in continuo cambiamento.