Incuriosita dai commenti negativi sulla serie ho visto con piacere e coinvolgimento una Monica Guerritore che si mette in gioco sfidando se’ stessa.
Ho apprezzato molto invece le fasi di un gioco di manipolazioni messe in scena “a vantaggio” di una donna che decide di vivere l’amore, dissociandosi dal buon senso e dalle apparenze che la società impone con il suo potere giudicante.
In un primo momento emerge con forza lo stupore di quanta forza abbia il desiderio di essere amati al punto da allontanarsi persino dagli affetti più cari , che nonostante tutto, la donna “tiene” insieme al vissuto che la porta lontana da se’ stessa: a volte è necessario!
In realtà la trama ha il potere di sorprendere sempre lo spettatore, che crede di conoscere l’evoluzione dei contenuti e che invece si lascia “scoprire” dall’inesorabile slancio vitale che l’amore ha: l’imprevedibilità’.
Una standing ovation dunque alla capacità di questo film di svelare l’ incommensurabile potere ingannevole e quanto mai vero dell’amore.
